La maschera etnoantropologica di Eboli, il Don Annibale, è entrata ufficialmente a far parte del Patrimonio Culturale Immateriale della Regione Campania.
La richiesta per entrate nel registro de Beni Culturali Immateriali, era stata presentata nel gennaio scorso e, dopo lunghi mesi di attesa, finalmente è giunta a buon fine.
Ad annunciarlo con grande soddisfazione è l’omonima associazione, dopo aver ricevuto il decreto della Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo regionale.
Il Don Annibale è una Farsa che risale ai primi anni del 1700, veniva recitata, cantata è suonata con particolare motivo per il paese Eburino nelle domeniche che precedevano il carnevale e il martedì grasso, ultimo giorno di carnevale. E’ stata tramandata da generazione in generazione fino ai giorni nostri
La farsa del Don Annibale, continua a rimanere in vita grazie anche all’associazione che si prodiga di anno in anno a portare in scena per le vie e le case del paese l’antica rappresentazione . Sei le maschere principali interpretate da altrettanti figuranti : don Annibale, Giulietta, Zi Aniello, il Dottore, Pulcinella e Carolina
<< Ora che don Annibale ha scritto il suo nome nel registro dei beni culturali immateriali della Campania – spiega Cosimo Parisi presidente dell’associazione – è pronto a portare il nome della città di Eboli ancora più in alto».