Sono appese a un filo le speranze del bimbo ebolitano di 4 anni precipitato nel vuoto sabato scorso a Santa Cecilia. Il piccolo paziente è stato operato alla testa dai neurochirurghi dell’ospedale Santobono di Napoli ma al momento non ci sarebbero margini di miglioramento e la prognosi è riservata.
Il bambino, stando alle prime ricostruzioni, stava giocando con i fratelli sul balcone della propria abitazione, sita al secondo piano di una palazzina, quando, lanciando in aria un secchio, si sarebbe arrampicato per prenderlo e sarebbe caduto nel vuoto. Un volo di circa 8 metri. Il piccolo ha battuto violentemente la testa al suolo, riportando un trauma cranico e diverse ferite al torace.
Immediatamente è stato portato all’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia, ma le sue condizioni sono apparse subito gravissime tanto che è stato necessario il trasferimento al nosocomio napoletano in eliambulanza.
Intanto, il quadro investigativo è ancora alle prime battute. I Carabinieri di Santa Cecilia hanno già ascoltato i genitori del piccolo, originari del Marocco, a cui nei prossimi giorni la Procura potrebbe contestare una culpa in vigilando, o meglio un’omessa custodia del figlio. Per il momento non resta che pregare e sperare nel miracolo.