Aut aut di Franco Alfieri al suo partito. Ad un passo dalle elezioni politiche, l’ex sindaco di Agropoli e attuale capo staff del Governatore De Luca non ci sta a rimanere fuori. Questa volta, però, dopo i messaggi al Pd, è uscito pubblicamente allo scoperto in largo anticipo per evitare di dover porre fine alla propria campagna elettorale, di punto in bianco come accaduto nel 2015 per le elezioni regionali. Ed ecco allora che nel corso di un’intervista a Stile Tv ha detto: “Faccio fatica a pensare che il partito mi chieda di fare un passo indietro, nel caso vorrei capire per quale ragione mi si nega una candidatura naturale ed invocata dalla gente ma anche perché il Pd decide di perdere con un autogol, a sud di Salerno, in un momento cruciale come questo, dove a mio avviso un partito dovrebbe schierare la Nazionale, cioè la sua classe dirigente più forte ed acclamata” . Poi, all’incalzare della discussione ha lanciato una più decisa stoccata: “Non voglio credere a tanta disinvoltura del Pd nell’escludere il mio nome, ma se qualcuno pensa che Franco Alfieri possa di nuovo mettere a disposizione il suo consenso in favore di altri candidati del partito, avrò difficoltà a chiedere voti per il Pd anche a casa mia…». Parole che lasciano poco all’interpretazione perché mostrano chiaramente come Alfieri questa volta voglia far sentire tutto il suo peso di Mr 4mila preferenze. Sì, perché la sua è una figura verso cui il Pd nutre sentimenti contrastanti. E’ comodissima per le percentuali bulgare di voti che riesce a racimolare sul suo territorio, ma non è la prima volta che viene considerata impresentabile dai vertici stessi del suo partito, tanto più dopo gli episodi della multa pro candidatura, costatagli un servizio de Le Iene, le accuse sulle speculazioni nel Cilento, che pure fecero arrivare la tv nazionale, e le più inconsistenti fritture di pesce. D’altra parte a Stile Tv il segretario provinciale del partito si è tenuto largo. “Abbiamo molti amministratori di valore e davvero c’è solo l’imbarazzo della scelta” ha detto Vincenzo Luciano piazzando anche il nome di Piero De Luca. Ma Alfieri stavolta non scherza e lancia l’ultimo avvertimento al Pd agitando lo spauracchio degli altri partiti: “Qualcuno si è fatto già vivo per capire le mie intenzioni, ma resto fedele al Pd”.
Daria Scarpitta