“ Il fisico è troppo debole. Emanuele scifo non è in condizioni di poter sopportare un trapianto multiorgano” . E’ la sentenza emessa dai medici della jackson memorial di miami dove da due settimane è ricoverato il giovane infermiere di Battipaglia. Per i dottori mamericani il rischio che possa morire durante l intervento o immediatamente dopo è altissimo. Emanuele tornerà in Italia con molta probabilità la prossima settimana e in una conferenza stampa illustrerà i suoi programmi futuri. Perché nonostante il verdetto negativo dei medici americani lui intende combattere per la sopravvivenza. Il suo fisico è ormai provato ma ha ancora la lucidità è la forza per pensare positivo, grazie anche alla grande solidarietà che ruota attorno a lui e alla sua storia. Per il giovane il sistema sanitario italiano è il migliore del mondo perchè garantisce la salute a tutti i cittadini ,ma devono essere necessariamente apportate alcune modifiche, affinchè non si verifichino più situazioni come la sua. Emanuele,appena a casa, risulterà nuovamente al primo posto nella lista trapianti e sarà seguito, come durante tutto il percorso diagnostico e terapeutico , dai medici del Sant’Orsola di Bologna nei quali ripone massima stima e fiducia. L’associazione “Una corsa contro il tempo per Emanuele onlus” continuerà il suo operato per sensibilizzare alla donazione degli organi e per aiutare malati che hanno bisogno di sostegno morale e materiale.
Antonietta Nicodemo