Emergenza cinghiali, sugli avvistamenti a Vallo il Parco chiede intervento della Regione. Stallo nelle misure di contenimento.

Resta un’emergenza il dilagare di cinghiali sul territorio cilentano. Per gli ungulati segnalati in branco a circolare in pieno centro a Vallo della Lucania è botta e risposta tra gli enti. Il Comune di Vallo ha chiesto infatti un immediato intervento al Parco del Cilento, il quale a sua volta proprio stamane ha scritto alla Regione Campania. “ La legge – ha detto il direttore Gregorio Romano – stabilisce che ad intervenire, quando gli avvistamenti sono nelle aree urbane anche se all’interno di aree protette, è la Regione.Noi lavoriamo sul riequilibrio nelle aree agricole. Abbiamo per questo inviato una lettera a Palazzo Santa Lucia per segnalare la situazione e chiedere un immediato intervento”.  A Vallo i cinghiali sembrano ormai essere un habituè  ma ovunque ci sono segnalazioni. Sabato sulla Cilentana tra Centola e Massicelle si è verificata una carambola di auto a causa di un improvviso attraversamento di ungulati.  Diversi i capi morti e i danni riportati dalle auto, fortunatamente però non si sono verificati feriti. E C’è chi come il Codacons Cilento con l’avvocato Lanzara, di fronte alle lamentele di imprenditori agricoli e allevatori lamenta gli indennizzi irrisori elargiti per i danni da lupi e cinghiali e e la mancanza di misure efficaci  di prevenzione e contenimento. “Il Parco ha detto Lanzara- deve coinvolgere vari esperti e associazioni di categoria per trovare un equilibrio tra tutela della biodiversità e sopravvivenza economica e sociale della comunità”. Di qui la richiesta di un incontro  urgente . La sensazione comunque è che al momento sia tutto fermo. Il piano di contenimento è scaduto e quello nuovo è in attesa di parere, il depopolamento con i selecontrollori è in attesa di nuovo impulso e anche la filiera delle carni ha subito uno stop a causa della peste suina.