Polizia stradale, Polfer, Carabinieri, vigili urbani e protezione civile da domenica scorsa sono impegnati a vigilare sul rispetto da parte dei cittadini delle regole del Governo per contrastare la diffusione del coronavirus. Controlli che hanno portato già a denunce, arresti e a sospensione di attività. Mercoledì scorso a Marina di Camerota i Carabinieri del maresciallo Carelli hanno denunciato due persone perché non hanno potuto giustificare la loro presenza nella cittadina rivierasca. I due, un 22 enne di Casellammare di Stabia e un 35 enne di Palomonte , hanno riferito ai militari di trovarsi li per una visita alle rispettive fidanzate. Una motivazione non prevista tra quelle consentite dal Governo per allontanarsi da casa. Di qui, la denuncia alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. Nel Vallo di Diano fino ad oggi erano 10 le persone denunciate in diversi Comuni del Territorio . In particolare in sete sono finiti nel mirino della giustizia perché hanno lasciato la propria abitazione per futili motivi, uno di loro aveva dichiarato che stava recandosi dalla fidanzata. Altri tre, invece, sono stati denunciati perché sorpresi a giocare a carte seduti ad un tavolino di bar chiuso. E’ andata peggio ad un 23 enne di Sassano. È stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e per non aver rispettato quanto previsto dal decreto del Governo. Il ragazzo è stato sorpreso per le strade del paese con una birra in mano e senza l’autocertificazione richiesta . Ai Carabinieri del Comandate Acquaviva non ha fornito spiegazioni sul perché era uscito di casa. Lui ha provato ad aggredirli per fuggire, ma è stato inutile. E’ scattato immediatamente l’arresto. A Villammare i vigili urbani sono impegnati a controllare chi in questi giorni hanno fatto rientro nelle case estive. Già diverse le persone per le quali è stato disposto, in via cautelativa, la quarantena collaborativa.
Antonietta NIcodemo