Estate a rischio sul fronte idrico per quindici Comuni cilentani, fra cui anche rinomate località costiere come Pollica, Pisciotta, Camerota, Ascea e Casal Velino. L’allarme chiaro e netto è stato lanciato ieri nel corso dell’incontro voluto da Consac Gestioni Idriche e a cui hanno partecipato i Sindaci dei Comuni interessati. Al centro della discussione la situazione della condotta adduttrice “Faraone” che serve questi paesi e che nell’ultimo periodo continua ad essere funestata da rotture. Le disfunzioni, se continuassero a questo ritmo, potrebbero interessare non solo l’utenza residente ma anche quella turistica, visto che la bella stagione è ormai vicina. I dirigenti di Consac sono stati franchi nell’illustrare la situazione e nel ribadire, come già fatto in questi mesi, che solo un intervento di ristrutturazione del sottoservizio idrico potrebbe garantire la svolta e che per questo il finanziamento più volte è stato richiesto alla Regione Campania senza però avere risposte. Si tratta di due progetti, uno relativo all’asse Roccagloriosa-Alfano e un altro riguardante l’area di Pisciotta per una spesa complessiva di 8 milioni di euro. Sono stati candidati anche ai fondi di accelerazione della spesa, ma al momento la Regione Campania ha chiesto una integrazione di atti e documenti perché dubbiosa sul fatto che anche Consac possa essere titolare di questi fondi. “ Abbiamo tutto il diritto di accedervi- hanno ribadito da Consac- perché siamo comunque un’associazione di Comuni”. Di qui la richiesta di collaborazione ai Sindaci che hanno stabilito di chiedere un incontro urgente all’Assessore all’Ambiente Giovanni Romano per individuare una soluzione. D’altra parte, anche se i fondi venissero assicurati nell’immediato, per l’estate si potrebbe procedere solo in parte alla ristrutturazione e un certo rischio, per i Comuni interessati e i vacanzieri che li affollano, resterebbe. Inoltre, anche le soluzioni alternative non sono facili da attuare. L’acqua della Diga Alento, che serve i Comuni a nord, non può essere utilizzata anche per quelli a sud, altrimenti ci vorrebbero delle condotte più grandi e quindi nuovi investimenti. Stessa cosa per la soluzione ideale, attingere cioè dalla sorgente Ruotolo, quella che serve i Comuni del Golfo di Policastro. Anche qui c’è un apposito progetto ma andrebbe comunque finanziato con tutto il tempo necessario a che si dispieghi l’iter. Tutto dunque è ora nelle mani della Regione Campania da cui si attende un intervento risolutore.
Daria Scarpitta