Ufficializzata la data per le elezioni. Si voterà domenica 25 maggio per le europee e le amministrative. Lo ha stabilito il consiglio dei Ministri che ha anche indicato l’8 giugno per gli eventuali ballottaggi. Ma chi è alle prese con la composizione delle squadre da mettere in campo per il rinnovo dei consigli comunali resta in attesa del dato più importante: cioè il numero dei candidati da poter inserire nella lista. Senza questa indicazione tutto resta in alto mare. Il Partito Democratico ha chiesto al governo che venga modificata la normativa in vigore e quindi aumentato il numero dei candidati sia per le città che per i comuni al di sotto dei 3 mila abitanti. Se questo non è possibile il Pd ha proposto un aumento del numero dei candidati almeno per i piccoli comuni in cui la legge vigente non consente nemmeno la formazione di una giunta. Su questo aspetto il parlamento dovrebbe pronunciarsi nella prima decade di aprile. Fino ad allora la formazione delle liste nei 56 comuni salernitani chiamati al voto per il rinnovo del consiglio comunale resteranno in stand by. A Futani la questione da risolvere non è solo quella relativa al numeri dei candidati che possono entrare in lista ma anche chi candidare per la carica di sindaco. Nella precedente tornata elettorale l’unico in corsa Aniello Caputo non fu eletto perché la lista non raggiunse il quorum del 50% più uno degli elettori. Resta da vedere se questa volta si riproporrà ma se lo farà dovrà avere la certezza che contro di lui ci sia una lista alternativa. Il precedente sindaco Pompeo Trivelli anche questa volta sembra deciso a non riproporsi agli elettori. Nel frattempo il comune continua ad essere amministrato dal commissario prefettizio Roberto Amantea. A sud di Salerno oltre a Futani il voto per le amministrative interesserà altri 31 comuni.
Antonietta Nicodemo