A Padula il gruppo di minoranza non risparmia critiche per la gestione amministrativa. Dario Tepedino, Antonio Fortunati e Settimio Rienzo accusano la maggioranza del sindaco Paolo Imparato di immobilismo e politica clientelare. Sotto la lente d’ingrandimento è finito il bilancio che viene descritto dall’opposizione come un ostacolo allo sviluppo del paese, perché sarebbe privo di progetti capaci di far maturare un cambiamento culturale ed economico. In particolare la minoranza denuncia la totale mancanza di trasparenza del lavoro amministrativo, di rispetto delle regole democratichee e lo spreco di soldi pubblici, ” come ad esempio – si precisa – quelli usati in maniera sconsiderata per pagare avvocati e per il museo multimediale non ancora inaugurato”. Sotto accusa anche la qualità dei lavori pubblici. In questo caso si riportano come esempio i cantieri aperti per la pista ciclabile “ un’ opera che sarebbe dovuta terminare da tempo mentre invece è ancora incompleta” . Per i tre consiglieri di minoranza nemmeno questa amministrazione eletta poco più di due anni fa è risucita a migliorare la qualità della vita e a creare nuove opportunità di lavoro. “Il rancorre maggiore è che la maggioranza non ha mai aperto un confronto con l’opposizione nonostante abbia ottenuto il consenso di metà degli elettori”.
Antonietta Nicodemo