Aveva utilizzato fatture false per pagare meno tasse. Un imprenditore cilentano è finito nei guai e si è visto sequestrare oltre 400 mila euro tra beni mobili e immobili. Ad operare è stata la Guardia di Finanza di Vallo della Lucania che su disposizione della locale procura ha eseguito il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti dell’uomo titolare di un distributore di carburante. Tutto è partito da una verifica fiscale compiuta dalle fiamme gialle nel corso della quale sono state esaminate la fatture di acquisto con cui il commerciante aveva documentato le spese di gestione dell’impianto. E’emerso così che una parte dei costi riportata in contabilità non era in realtà stata sostenuta. L’imprenditore aveva cioè utilizzato delle fatture inesistenti riuscendo ad abbattere di oltre 400 mila euro l’ammontare dell’iva dovuta al Fisco negli anni dal 2013 al 2015. Nei confronti del titolare del distributore di carburanti è scattato il procedimento penale. Dovrà rispondere dell’accusa di aver utilizzato fatture per operazioni inesistenti e di aver presentato delle dichiarazioni fiscali fraudolente. Le Fiamme Gialle hanno già provveduto a recuperare il dovuto al Fisco in via cautelare attraverso il sequestro preventivo di 3 terreni e altrettanti fabbricati di proprietà dell’uomo nei Comuni di Casal Velino e Castelnuovo Cilento e disponibilità finanziarie per circa 120 mila euro, arrivando quindi ad un valore complessivo di 400 mila euro. In caso verrà confermata l’evasione al termine del procedimento penale sarà così garantito all’Erario il versamento delle imposte non pagate.
Daria Scarpitta