Alla fine è stato preso. Alfredo Erra, l’ex fidanzato di Anna Borsa, che contro di lei ha puntato la pistola uccidendola sul colpo, è stato ritrovato intorno alle 14 presso l’area di servizio San Mango Piemonte dell’Autostrada del Mediterraneo. Solo, a piedi, in stato confusionale e con un proiettile pare in testa. Ieri mattina si era recato a lavorare presso un’azienda che si occupa di edilizia interna, con l’auto aziendale, una panda si era recato dove lavorava la ex, il Salone Sica di Pontecagnano. Le aveva chiesto di uscire fuori per parlare, lei lo ha seguito e chiesto di andarsene poi è rientrata. Ma lui l’ha seguita e ed è stato allora che l’ha sparata , prima in testa, uccidendola sul colpo, poi altri due proiettili contro di lei, uno contro il nuovo compagno che si trovava davanti al negozio ferendolo alla spalla e perforandogli un polmone, un altro contro se stesso. Ha provato a spararsi alla testa ma non ci è riuscito. Così ferito ha lasciato la pistola a terra ed è fuggito. Dopo aver riportato l’auto in azienda ha proseguito il suo cammino a piedi, seguito dai carabinieri con i cani e anche da un elicottero. Alla fine è stato arrestato con le accuse di omicidio premeditato, tentato omicidio e porto abusivo d’arma da fuoco. La salma di Anna è stata sequestrata in attesa che venga disposta l’autopsia. Sequestrati i cellulari della vittima mentre il profilo Fb di Erra è stato preso di mira. Dall’estate scorsa, da quando Anna lo aveva lasciato, scriveva pubblicamente messaggi di odio e di violenza contro di lei e il nuovo compagno. Cronaca di una morte annunciata si dice ora, ma contro l’ossessione malata di Erra non era stata presentata nessuna denuncia.