Tanto calore e affetto per l’ingegnere la cui storia è il sogno di ogni giovane che viene dalle periferie più isolate. Oggi il papà della Ferrari F40 e della Lancia Stratos, Nicola Materazzi, compie 80 anni e da ogni parte arrivano gli auguri e le attestazioni di stima in occasione di questo importante traguardo, raggiunto facendo di una passione la sua vita, mettendo a disposizione dei grandi marchi di supercar la sua intelligenza e professionalità, e mai dimenticandosi del luogo natio e dei giovani ha cui ha sempre dispensato consigli e saggezza. 80 anni fa, il 28 gennaio del 1939, Nicola Materazzi nasceva a Caselle in Pittari da una importante famiglia di possidenti del luogo. Di lui molto si è detto sui quasi 40 progetti realizzati, sul suo impegno determinato nel mondo delle auto sportive, ma la sua infanzia l’ha trascorsa in questo piccolo paese del Golfo di Policastro, come un qualsiasi ragazzo della sua età, tra la scuola, la famiglia e la piazza. Che però avesse da subito questo amore e questa attitudine verso i motori è confermato da un aneddoto più volte da lui raccontato. Intorno ai 14 anni si costruì tutto da solo una sorta di kart rudimentale con cui scorazzava tra i campi di Caselle in Pittari. Un trabiccolo che faceva un rumore infernale e con cui faceva scappare gli animali al pascolo , ricordano in paese, ma che era qualcosa di impensabile per l’epoca. Le immagini di quel primo suo progetto Materazzi le ha mostrate circa due anni fa quando il Comune di Caselle gli ha donato le chiavi della città in segno di orgoglio e di affetto. Oggi i suoi concittadini ma tutto il Golfo di Policastro, dove Materazzi ha scelto di tornare dopo la sua carriera sfolgorante, ponendo la sua dimora a Sapri, gli tributano i giusti onori. Tanti gli auguri che hanno invaso la sua casa, come il suo profilo social, da parte di quanti ammirano ancora quello che ha saputo creare e soprattutto il sogno che con la sua vita e le sue opere ha regalato a tante persone. Auguri, ingegnere!
daria scarpitta