A dicembre entra in vigore il nuovo orario ferroviario e la possibilità che possa comprendere nuovamente il Frecciarossa per Sapri, va sempre più affievolendosi. Dal giorno della sospensione del servizio, il 17 settembre scorso, non è stato attivato alcun tavolo di discussione istituzionale per favorirne l’attivazione. Gli operatori turistici in alcune occasione hanno sottolineato la necessità di favorirne l’attivazione nel prossimo orario , anche in considerazione del fatto che Maratea ospiterà in piazza il Capodanno di Rai Uno. Un evento che dovrebbe richiamare sul territorio del Golfo di Policastro numerosi turisti. Ma al di là delle singole considerazioni non sembra esserci nulla di concreto. La regione che pure si era impegnata in tal senso, sembra essere distratta da altre cose, probabilmente perché non adeguatamente sollecitata dal territorio interessato dal progetto e quindi dai sindaci dei Comuni che nelle estate scorsa hanno beneficiato dell’Alta Velocità Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri. Lo scalo saprese è stato quello che ha registrato il record di viaggiatori, 4.653 per le corse di andata e ritorno. Davvero tanti se si considera che complessivamente nelle tre stazioni cilentane sono saliti e scesi dal Frecciarossa 8.816 persone. E le corse, tra andata e ritorno, sono state appena 25. Gli operatori turistici sperano che ci sia ancora il tempo per convincere Trenitalia a riattivare, da dicembre, la linea Milano-Sapri. A sperarlo sono anche gli utenti del trasporto ferroviario. E mentre il Golfo di Policastro aspetta e spera per le altre parti d’Italia è scattata la campagna promozionale del prossimo orario ferroviario riferito proprio al Frecciarossa. Una pubblicità che circola prepotentemente su social e quotidiani nazionali. Annuncia “un treno ogni 15 minuti tra Roma e Milano, uno ogni mezz’ora tra Milano e Venezia, più soluzioni per arrivare prima al mattino e ripartire la sera tardi”. Insomma Trenitalia e la politica hanno trovato una soluzione per agevolare il trasporto ferroviario ovunque ma non una per il Cilento. Probabilmente perché i primi a non crederci nell’alta velocità, ed in particolare ad una linea diretta per il Cilento, sono le istituzioni locali e gli stessi cittadini. Ci sono ancora poche settimane prima dell’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, è probabile che la Regione, i tre comuni cilentani interessati e soprattutto Trenitalia si siedono attorno ad un tavolo e decidono se la corsa Milano- Sapri deve essere istituita o meno, dando una motivazione alla scelta definitiva.
Antonietta Nicodemo