Ci sarebbe una manovra azzardata alla base dello schianto del giovane turista americano nel Fiordo di Furore. La tragedia è stata sfiorata lunedì mattina, quando il 22enne, esperto del volo libero, si è lanciato col parapendio da Agerola verso la celebre insenatura della Costiera amalfitana, senza alcuna autorizzazione.
Secondo quanto ricostruito, il giovane americano ha perso il controllo del velivolo, probabilmente nel tentativo di effettuare una manovra estrema, cercando di passare al di sotto del ponte del Fiordo, e forse urtando con l’ala contro la parete, è prima entrato in mare e poi ha impattato contro le rocce, per poi finire sulla spiaggetta. Proprio l’entrata in acqua avrebbe attutito il colpo, evitando al 22enne conseguenze ben peggiori.
A lanciare l’allarme, un passante che ha assistito alla drammatica scena, il quale ha messo in moto la macchina dei soccorsi. Immediatamente dalla base di Pontecagnano si è alzato in volo l’elicottero Drago55 dei Vigili del Fuoco, i quali, riscontrando difficoltà nel prelevare il giovane dall’insenatura, è stato richiesto il soccorso via mare.
Dopo un primo tentativo della motovedetta della Guardia Costiera di Amalfi, a raggiungere il ragazzo è stata la Guardia di Finanza a bordo di un gommone, che ha trasportato al Pronto Soccorso di Castiglione il malcapitato, rimasto sempre cosciente ma con dolori lancinanti sia agli arti superiori che inferiori. Gli esami strumentali hanno infatti evidenziato contusioni craniche e ferite profonde, con fratture al gomito, alla rotula e al piede sinistro, e così, nel tardo pomeriggio di lunedì, il 22enne è stato trasferito al “Ruggi” di Salerno, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Sul caso indagano i Carabinieri della Compagnia di Amalfi, che intanto hanno sequestrato l’attrezzatura del parapendista e la microcamera con cui ha filmato tutta la rotta.