Blitz all’alba dei Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza. 11 le persone nei guai, di cui 5 finite in carcere e 6 sottoposte all’obbligo di presentazione davanti all’autorità giudiziaria, residenti tra Potenza, Bellizzi, Campagna, Eboli, Pescara, San Cesareo e Zagarolo. Si tratta di uomini, tra i 41 e i 74 anni, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata ai furti, autoriciclaggio e ricettazione.
Le indagini sono partite dopo il furto aggravato di strutture da ponteggio e impalcature, avvenuto il 23 novembre 2023 ai danni di una nota società del posto operante nel settore delle ristrutturazioni immobiliari. I militari, dopo aver identificato i responsabili del reato attraverso pedinamenti e intercettazioni, hanno scoperto che gli indagati facevano parte di un’associazione per delinquere e, ognuno con il proprio ruolo, operava secondo un protocollo preciso ed articolato, che andava dallo studio del percorso da seguire allo spegnimento sincronizzato dei dispositivi mobili, passando per l’utilizzo di veicoli appositi per commettere il reato e l’immediata consegna della refurtiva al ricettatore, preventivamente individuato e allertato per l’immediato reimpiego della merce trafugata nella propria azienda edile.
Il giro d’affari era strettamente legato al “Bonus 110”, che ha aumentato la richiesta di materiale edile e strutture per ponteggi e i costi, e spesso l’approvvigionamento avveniva anche attraverso canali illeciti da parte delle imprese del settore. Da qui lo stratagemma: l’associazione a delinquere rivendeva la merce trafugata a imprese compiacenti a costi più vantaggiosi.