Continuano le ricerche della banda di malviventi che la scorsa notte ha preso d’assalto la stazione Esso di Eboli, nei pressi dello svincolo autostradale. Un film già visto: solo 5 mesi fa, infatti, la stessa attività commerciale, annessa al distributore di benzina, aveva subito un altro furto molto simile per modalità e velocità di azione.
Il colpo è stato messo a segno intorno alle 2:20: i malviventi, incappucciati e vestiti di nero, hanno forzato la saracinesca e sfondato la porta d’ingresso, provocando danni per 15.000 euro, per poi impiegare meno di 4 minuti per completare il furto. I ladri sono riusciti a portare via sigarette e “Gratta e Vinci”, prima di fuggire su strade secondarie della Piana del Sele, strategicamente più sicure per evitare controlli e telecamere.
Ad indagare i Carabinieri di Eboli, che stanno passando al vaglio tutte le telecamere del circuito di sorveglianza del bar tabacchi, ma pare che l’identificazione sia molto complicata a causa degli abiti scuri e i volti coperti. Non si esclude che il colpo di 5 mesi fa e quello della scorsa notte alla Esso di Eboli, possano essere stati messi a segno dalla stessa banda, per via delle simili modalità di azione, anche se nel primo caso è stata utilizzata un’Alfa Romeo Stelvio, mentre ora una Giulietta.
Non è il primo furto negli ultimi giorni nella Piana del Sele e dintorni: gli inquirenti stanno perciò cercando di comparare i video dei diversi colpi, tentati o messi a segno, per cercare tracce utili e capire se ci sia una connessione, ma soprattutto dare un nome e un volto ai responsabili.