Finisce l’incubo per il parrucchiere di Villammare finito sotto inchiesta per il furto di candelabri dall’oratorio di Vibonati e riparte da zero l’indagine dei carabinieri . a far crollare ogni ipotesi di reato è stato il parroco del paese. Mercoledì pomeriggio don Elia Guercio ha ritirato la denuncia contro Antonio Quintieri chiarendo agli inquirenti che i cinque candelieri rinvenuti nel suo negozio non sono quelli che nei mesi scorsi sono spariti dal deposito della casa canonica. Il noto parrucchiere che da anni esercita la sua attività nel centro cittadino di Villammare ha potuto tirare un sospiro di sollievo dopo circa due mesi trascorsi ossessionato dall’idea di essere stato accusato di un reato che non aveva commesso e soprattutto che qualcuno potesse considerarlo un ladro. Per mostrare a tutti la sua innocenza il simpatico parrucchiere ha esposto sulla porta d’ingresso del negozio il verbale che attesta che don Elia ha ritirato la denuncia contro di lui ed ha posizionato al centro del salone un tavolo sul quale ha messo in bella mostra, dopo averli lucidati, i cinque candelabri che gli erano stati sequestrati nell’aprile scorso . “ questi sono oggetti – afferma – che posseggo da decenni. Qualcuno mi è stato mi regalato per il mio matrimonio. Finalmente – aggiunge – è finito un incubo e credo che chi mi conosce sa bene che non avrei mai commesso un reato così grave “. Per il furto di candelieri dall’oratorio di Vibonati era finito sotto inchiesta anche il dottor Biagio Pifano . come per Antonio Quintieri don Elia ha ritirato la querela perché non è stato dimostrato che abbia mai ricevuto o acquistato candelabri in ottone o in latta di proprietà della chiesa. L’inchiesta dei carabinieri della locale stazione dunque deve ripartire da zero per individuare chi ha portato via dal deposito dell’oratorio gli oggetti ornamentali che per decenni avevano abbellito le chiese di Vibonati.
Antonietta Nicodemo