Il turismo non solo religioso, non solo costiero, ma anche scolastico. La Regione Campania continua con varie misure a promuovere il settore. Con una Delibera di Giunta dello scorso 9 ottobre ha destinato circa 659mila euro alle istanze delle scuole di Italia ed Europa per viaggi di istruzione in Campania, per incentivare le gite sul territorio e creare così movimento turistico anche in periodo di bassa stagione. In particolare, viene data precedenza per l’assegnazione del contributo a quei tour che prevedono almeno due pernottamenti nelle strutture ricettive dei Comuni di 4 aree obiettivo: Cilento Interno, Vallo di Diano, Alta Irpinia e Titerno Tammaro, le cosiddette aree interne , ciascuna ricca di cultura, gastronomia e bellezze naturali da sponsorizzare per rilanciarle, decongestionando così anche le aree campane più frequentate , che sono quelle oggetto di turismo balneare, e ridistribuendo le presenze su tutto il territorio. La scelta è ricaduta su queste zone in considerazione del fatto che il 2018 è stato designato come l’Anno del Cibo Italiano e queste aree sono quelle dove si concentra l’eccellenza produttiva enogastronomica, ma anche perché così l’iniziativa è in linea con la Strategia delle Aree Interne. Sono in tutto 99 i Comuni che la Regione Campania ha inserito in questo elenco di paesi da sponsorizzare per le gite scolastiche. Di questi 44 sono della provincia di Salerno. Sono i 15 del Vallo di Diano da Polla a Montesano sulla Marcellana, da Pertosa a Sanza e 29 del Cilento interno tra cui Roscigno, Aquara, Castelcivita, Controne, Felitto, Ottati, Corleto Monforte, Laurino, Sacco, Stio, Cannalonga, Ceraso, Castelnuovo, Gioi, Moio della Civitella, Vallo della Lucania e Roccadaspide. Quella varata dalla Regione Campania è una strategia di marketing territoriale, nella convinzione che le gite scolastiche possano agevolare nel tempo, ritorni di turismo familiare e dissipare la cattiva fama acquisita per le passate crisi ambientali e sociali, migliorando la reputazione e l’immagine turistica della Campania. A gestire i contributi saranno gli Ept. Ora si attende l’avviso pubblico per dare il via alle richieste di contributo da parte delle scuole di tutta Italia ed Europa.
Daria Scarpitta