Un esercito di bambini in posa per una foto di gruppo. Era il 29 giugno del 1948 e quei bimbi erano orfani di guerra. Piccoli indifesi che in un periodo difficile della storia Italiana trovarono conforto nella Certosa di Padula, dove fu scattata questa foto in bianco e nero. Insieme a loro sacerdoti e suore che portarono avanti con amore l’Orfanotrofio . Il monumento certosino dal 1923 al 1960 fu luogo di accoglienza per circa mille orfani di guerra. Tra di loro anche una bambina che, una volta diventata grande, ha indossato gli abiti da suora, Madre Cecilia Ferri, deceduta nel terremoto dell’agosto 2016 ad Amatrice. E’ stata una delle sette vittime del crollo dell’Istituto Femminile dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno. In 40 anni di attività l’Orfanotrofio di Padula riuscì a garantire ai suoi piccoli ospiti, rimasti senza un familiare, un tetto, la sopravvivenza e soprattutto l’istruzione. Molti di loro oggi hanno una propria vita e da alcuni anni si ritrovano in Certosa per ricordare quelle giornate vissute nel monumento padulese. Un occasione offerta dall’Associazione Nuove Idee presieduta da Giuseppina Sorrentino che tredici anni fa istituì “ La Giornata del Ricordo” dedicata esclusivamente agli ex allievi dell’Orfanotrofio. Una ricorrenza che ha consentito di portare alla ribalta nazionale una pagine importante della storia del monumento certosino. Anche quest’ anno saranno centinaia gli ex alunni e i loro familiari che raggiungeranno Padula e provengono da tutta Italia e dall’estero. Qualcuno varcherà la soglia della Certosa di San Lorenzo per la prima volta dopo quegli anni vissuti al suo interno da orfanello. Quest’anno la Giornata del Ricordo si terra domenica 15 ottobre. Nell’occasione sarà ricordata suor Cecilia e come tutte le edizione Padre Giovanni MInozzi fondatore dell’Orfanotrofio di Padula
antonietta nicodemo