L’area archeologica di Velia rischia di chiudere perché insicura. Questo è quanto viene fuori dopo il sopralluogo eseguito mercoledì dal tecnico della sicurezza della Soprintendenza all’interno del sito, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Le istituzioni locali si sono già attivate per scongiurare la chiusura dell’importante attrattore turistico. La direttrice anche attraverso i nostri microfoni aveva posto in evidenza la mancata assegnazione , da parte del Ministero, di una squadra di operai addetti alla pulizia. Operai di cui gli scavi di Velia sono completamente sprovvisti. il risultato è che la macchia mediterranea ha preso il sopravvento. Per il tecnico della sicurezza le erbacce, oltre a danneggiare l’immagine della Città Antica, rappresenta un rischio per l’incolumità pubblica. Di qui l’ultimatum “ o si taglia l’erba, che potrebbe essere anche causa di un incendio, oppure si chiude al pubblico “ . L’amministrazione comunale con in testa il nuovo sindaco Pietro D’Angiolillo per sopperire al mancato trasferimento di fondi da parte del Ministero ha deciso di intervenire mettendo a disposizione per le operazioni di pulizia , quattro mila euro. Con una delibera di giunta è stato dato mandato all’ufficio tecnico di selezionare una cooperativa sociale che possa nell’immediato liberare l’area dalla folta vegetazione, che in alcuni tratti, ha praticamente avvolto i resti di quella che fu la Patria di Parmenide. Contemporaneamente il Comune ha interessato del problema la comunità montana Bussento Lambro e Mingardo con l auspicio che possa dare un proprio contributo negli interventi di pulizia . nei prossimo giorni il presidente dell’ente montano Vincenzo speranza incontrerà il sindaco e la direttrice degli scavi Giuseppina bisogno che nel frattempo, per garantire una pulizia quotidiana dell’ area , ha accolto favorevolmente il progetto propostogli dal Gal casa castra. Prevede che i 90 ettari del sito archeologico vengano quotidianamente utilizzati per far pascolare gli asini che in maniera naturale provvederanno a divorare l erbacce. Insomma è iniziata la mobilitazione istituzionale per scongiurare la chiusura degli scavi di Velia per ragioni di sicurezza.
Antonietta Nicodemo