Una rete da pesca di nove km completamente fuori legge è stata posta sotto sequestro dalla capitaneria di porto di Salerno a largo del Golfo di Policastro. L’operazione contro la pesca di frodo rientra nell’ambito delle attività di controllo avviate nel basso Cilento dove sono presenti diversi pescherecci. Il blitz ha interessato una nave che attracca nel porto di Sapri che è stata bloccata dopo che aveva gettato in mare la maxi rete. Gli accertamenti eseguiti sull’imbarcazione hanno consentito di accertare anche la presenza, a bordo, di personale non qualificato. Alcune delle persone imbarcate sono state denunciate all’Autorità giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale. Per recuperare la rete è stato necessario l’intervento di un battello, che ha trasferito l’attrezzo nel porto saprese dove è stato misurato e sequestrato insieme al pescato. “La necessità di adottare provvedimenti come quelli elevati a Sapri – spiegano dalla capitaneria di porto – si fonda sull’esigenza di utilizzare sanzioni proporzionali al danno arrecato alle risorse ittiche. Il mediterraneo, per la sua ricchezza di biodiversità, è tra i più importanti ecosistemi al mondo. Per questo motivo l’esercizio di un’attività di pesca illegale non può pregiudicare la tutela delle specie marine protette”.
Antonietta Nicodemo