Collaudo terminato senza problemi. E’ iniziata a scorrere da questa mattina l’acqua del nuovo impianto realizzato da Consac a Capitello per collegare anche Ispani, Santa Marina e San Cristoforo alla sorgente Ruotolo e togliere dunque l’approvvigionamento idrico di questi paesi dai pozzi di Sanza che ora dovranno servire solo Caselle e Morigerati. Le immagini mostrano proprio l’acqua immessa nella rete e quella dello spurgo.In mattinata l’acqua è arrivata nelle case di Ispani e San Cristoforo. A Santa Marina, invece, fanno sapere da Consac a causa di alcuni lavori, l’Enel ha tolto la corrente e non è stato possibile ancora erogare la risorsa. Nel primo pomeriggio con il ripristino della linea elettrica dovrebbe ripartire il regolare servizio idrico anche in quest’altro paese che da qualche giorno sta usufruendo non sempre con continuità dell’acqua messa a disposizione dal Comune attraverso un pozzo. Si tratterà di vedere se questa doppia erogazione, di Consac e del Comune avrà delle conseguenze in attesa di una pronuncia della magistratura ordinaria e amministrativa sulla guerra dell’acqua. Che non accenna a fermarsi. Proprio stamane, infatti, il sindaco di Santa Marina in previsione della ormai prossima erogazione idrica da parte di Consac ha diffidato la società dal procedere con l’erogazione. “Considerato che l’emergenza crisi idrica, – si legge nella diffida- è stata affrontata e gestita da questo Comune, con proprie risorse, senza l’ausilio né collaborazione alcuna da parte di Consac; verificato,che la S.V. sta mettendo in atto misure costosissime ed ormai tardive di contrasto alla crisi idrica in favore dello scrivente Comune, rischiando di sprecare inutilmente risorse importanti che potrebbero andare a vantaggio di altri comuni più in affanno, diffida la Consac a voler intraprendere e/o proseguire qualsiasi iniziativa a carico di fondi pubblici, tesa alla mera duplicazione del risultato già raggiunto dal Comune di Santa Marina”. La missiva è stata inviata anche alla Corte dei Conti di Napoli, al Procuratore di Lagonegro e al Prefetto di Salerno per chiedere “di porre in essere ogni iniziativa atta ad accertare i presunti illeciti nella gestione dell’emergenza idrica perpetrati da Consac spa.”.
Intanto la situazione dovrebbe andare meglio anche per Morigerati e Caselle a cui andrà quanto rimasto nei pozzi preeistenti la cui portata per la siccità dsi è ridotta . I lavori sui nuovi pozzi stanno proseguendo. A Caselle, dove si è proceduto ad allestire il cantiere nei pressi dello svincolo della Bussentina per prelevare l’acqua della falda delle sorgenti Fiestole, superando l’idea di potabilizzare l’acqua del lago Sabetta ma attingendo direttamente a monte, prima di continuare lo scavo, si è in attesa di ultimare lo scavo di Sanza su un’altra vena della ricca Fiestole. Qui l’acqua è stata rinvenuta a 40-50 metri ma lo scavo continuerà fino a 150-200 metri.
Daria Scarpitta