La decisione del Comune di Sapri di accogliere 20 rifugiati politici e di affidare al Comune di Santa Marina il progetto d’accoglienza da un milione e mezzo, sembra preoccupare più che i sapresi i santamarinesi. Dopo la notizia diffusa dalla nostra emittente è iniziato il serpentone dei commenti per le strade e sui social. La Città della Spigolatrice nell’apposita delibera di giunta ha precisato che per l’ospitalità non metterà a disposizione alcun immobile comunale . Il sospetto per molti è che questa clausula offra la possibilità al Comune di Santa Marina di accoglierli in strutture private del suo comune. In questo modo nella cittadina rivierasca andrebbe ad incrementarsi il numero di famiglie di profughi già presenti sul territorio comunale. A Sapri, invece, c’è già chi sostiene che siano state individuate le strutture private da adibire a centri di accoglienza per i profughi, ma c’è anche chi si chiede come mai l’amministrazione abbia rifiuto la possibilità di gestire direttamente il progetto Sprar da un milione e mezzo, perdendo in questo modo la possibilità di tenere sotto controllo i 20 immigrati che si è dichiarata disposta ad ospitare. Per il momento l’Ente Locale ha risposto alla richiesta del Ministero rendendosi disponibile all’accoglienza, ora bisogna capire se e quando i migranti saranno inviati a Sapri.
Antonietta Nicodemo