Uno spettacolo dedicato a Francesco Mastrogiovanni che ha varcato i confini del Cilento attraverso il linguaggio della danza. E’ “SanTarantella – la danza è la nostra preghiera” uno spettacolo portato in scena dalla Compagnia italo-francese SuDanzare, che è stato selezionato su 100 compagnie al concorso ed è andato in scena il mese scorso presso il Teatro Stabile di Innovazione Galleria Toledo di Napoli. SanTarantella ha ricevuto grossi consensi. Attenzionato dai media, è stato lo spettacolo che ha avuto più ingressi. Il merito principale è di Tullia Conte, ex collaboratrice di 105 Tv originaria di Novi Velia che, trasferitasi a Parigi, ha fondato nel 2010 la scuola di danza e cultura SuDanzare e ha scritto diretto e coreografato questo spettacolo. “Ho cominciato a scrivere sanTarantella dopo la morte di Franco nel 2009 –ci ha raccontato Tullia- ero molto amareggiata per quanto era successo e sentivo di voler esprimere il mio disappunto, il mio dolore. All’inizio però non sapevo ancora in che modo sviluppare l’idea. Fondamentale é stato l’incontro con Mattia Doto, avvenuto nel 2011: danzatore e pedagogo mi ha aiutato a lavorare con la compagnia i temi dello spettacolo. Poi il Laboratorio Stabile di Teatro Danza, inserito in Sudanzare, é diventato il luogo di lavoro per sanTarantella.” Lo spettacolo racconta la storia di un gruppo di persone rinchiuse in manicomio perché adepte di una strana religione, dedicata a SanTarantella appunto, che impone loro di ballare sempre. Abbandonati a loro stessi dai medici che non sanno che pesci prendere, portano all’eccesso il loro sistema, arrivando addirittura a celebrare la loro messa, ma sopratutto a decidere di avere bisogno di un martire. Eletto il martire, le cose sfuggono di mano ed alla fine é lo stesso gruppo di adepti che compie il sacrificio, uccidendo la ragazza che si era offerta. Il parallelo con il caso di Francesco Mastrogiovanni è evidente. “E’ la stessa cosa accaduta nel caso di Franco, e anche in altre, numerose vicende. – ha spiegato Tullia Conte – Uno solo (Franco) ha pagato con la vita le falle di un sistema sociale, di gruppo di individui, che non ha saputo come relazionarsi rispetto ad una diversità.” Un messaggio forte quello che girerà i teatri d’Europa. SuDanzare che ha sede in Francia ed è composta da 15 persone tra tecnici e ballerini di cui sei italiani tra lo spettacolo e gli stage e corsi di danza popolare si divide tra Francia , Italia , Svizzera, Belgio e Romania per diffondere la cultura della tarantella e veicolare attraverso di essa riflessioni, emozioni e significati. Più attuale che mai SanTarantella che riporta all’attenzione la vicenda di Franco Mastrogiovanni su cui il prossimo 7 Novembre si aprirà l’ Appello.
Daria Scarpitta