Il consiglio comunale di San Giovanni a Piro ha approvato il suo primo piano antenne, con il voto contrario della minoranza. Tra i punti cardini: il divieto dell’installazione di nuovi impianti di radiofonia mobile nei centri abitati e la delocalizzazione dell’antenna che si trova al rione Ponte a poca distanza dagli edifici scolastici del capoluogo. Il piano antenne licenziato nella seduta di mercoleì è considerato dalla maggioranza del Sindaco Maria Stella Giannì “ un esempio di buona gestione ecosostenibile del territorio che mette al primo posto – si legge in un comunicato diffuso alla stampa – non solo la salute ma il benessere dei cittadini, caratterizzandone positivamente la qualità della vita. Con questo piano – spiegano dal palazzo municipale – la comunità sarà salvaguardata non solo dall’inquinamento elettromagnetico, ma anche da altre fonti di inquinamento naturale come ad esempio il gas radon”. A San Giovanni a Piro più volte la gente è scesa in piazza con il gruppo di minoranza per chiedere la delocalizzazione dell’impianto di telefonia mobile collocato nel centro cittadino e vicino alla scuola. La maggioranza Giannì si era impegnata a prevedere la delocalizzazione dell’antenna contestata attraverso il nuovo piano antenne. E così è stato. Ma per il gruppo di minoranza il piano licenziato dalla maggioranza Giannì non consentirà affatto la delocalizzazione dell’impianto perché farebbe cadere una serie di elementi necessari per il trasferimento in un altro sito . Per questa ragione i consiglieri di minoranza hanno votato contro. Il dato positivo che viene fuori da questa querelle è che alla fine San Giovanni a Piro si è dotato di un piano antenne divenendo uno dei pochi Comuni Campani ad esserne fornito.
Antonietta Nicodemo