Il Ministero della Giustizia, con proprio decreto, ha sospeso per cinque anni la chiusura della sede distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno: la struttura potrà essere utilizzata non soltanto come deposito dei relativi archivi, ma anche per la trattazione di tutti i procedimenti pendenti. Dall’altra parte invece la vicenda relativa al tribunale di Sala Consilina (uno dei più efficienti della penisola, unico ad aver attivato il processo telematico) non viene neppure considerata.
Intanto ad Eboli si festeggia. “Abbiamo vinto una prima importante battaglia in direzione dell’attuazione di una vera ed efficace riforma del sistema giudiziario – ha affermato il sindaco Melchionda – L’Amministrazione Comunale si è opposta con determinazione alla chiusura della sede di Eboli, impugnando tutti gli atti; la nostra voce è stata ascoltata, ed ha determinato una attenta riflessione sui provvedimenti di applicazione della legge delega sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari. Si apre, dunque, uno spiraglio, che lascia ben sperare in una generale e più razionale revisione della riforma, affinché essa tenga conto delle esigenze dei territori”.
Potranno mai pronunciare le stesse parole i sindaci del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro, territorio di competenza del tribunale salese?