Vincenzo De Luca è ancora Sindaco di Salerno. Nel pomeriggio di ieri la sezione locale del Tar ha accolto la richiesta di sospensione del provvedimento del vice prefetto Cirillo che dopo la condanna di De Luca ad un anno per abuso d’ufficio sulla vicenda del termovalorizzatore aveva applicato la legge Severino e sospeso il primo cittadino dal suo incarico. Il Tar ha dunque reintegrato il sindaco sceriffo nelle sue funzioni e Fissato l’udienza collegiale che entrerà nel merito e che si svolgerà il prossimo 19 febbraio. Un’udienza a cui, hanno già fatto sapere i parlamentari del Movimento 5 Stelle, il gruppo si costituirà in giudizio ad opponendum,cioè per contrastare la stessa sospensione. “Non ci meraviglia la celerità con cui è stato concesso il provvedimento- hanno commentato i grillini in una nota- quanto il fatto che una decisione del genere sia stata presa dal Presidente del Tar e non da un organo collegiale, come accaduto per De Magistris” E le assonanze con la vicenda del Sindaco di Napoli sono diverse, tanto che da subito si era parlato della possibilità di De Luca di ottenere la sospensiva del Tar visto che era già stata concessa a De Magistris,anche lui condannato per abuso d’ufficio. Qui la decisione è stata però più veloce perché per il sindaco di Napoli ci volle un mese. Su De Luca, però, resta ancora l’incognita del ricorso presentato sempre dai parlamentari salernitani pentastellati sulla decadenza , una vicenda che risale al doppio incarico ricoperto da De Luca per qualche mese quando fu nominato sottosegretario ai Trasporti durante il Governo Letta. La sentenza imminente potrebbe costargli una nuova condanna e rimettere in gioco l’applicazione della legge Severino. Inoltre, se la sentenza sfavorevole dovesse arrivare entro fine febbraio, per la città di Salerno significherà tornare alle urne con un anno di anticipo, e cioè questo maggio o giugno. Intanto le peripezie giudiziarie di De Luca rinfocolano il caso primarie nel Pd. Il sindaco è pronto ad andare avanti in vista dell’appuntamento pare del 22 febbraio e dunque a continuare la campagna elettorale. Ma dal Pd al momento non è arrivata nessuna dichiarazione ufficiale, a parte quella degli sfidanti Cozzolino e Migliore. I commenti sono tutti del centrodestra, pronti ad esprimere solidarietà e a cavalcare la vicenda De Luca per chiedere la revisione della legge Severino e di casi come quello di Berlusconi.
Daria Scarpitta