Nonostante le scuole in Campania siano chiuse da quasi un anno, il contagio ha continuato a diffondersi, “il che fa sorgere il legittimo dubbio sull’effettiva idoneità della misura restrittiva dell’attività scolastica in presenza ai fini della riduzione del contagio”: è uno dei motivi per cui, dopo aver più volte respinto i ricorsi dei genitori contro le ordinanze del governatore De Luca, il Tar ha accolto quello relativo alle quarte e alle quinte primarie e alle scuole medie. Il Tribunale Amministrativo nel suo decreto di 16 pagine ha ben chiarito che le ultime due classi delle elementari devono tornare in presenza da subito, ma ha anche specificato che non deve essere emessa una nuova ordinanza regionale che faccia slittare ancora una volta il ritorno in classe per le medie oltre il 24 gennaio e, quindi, devono tornare in presenza lunedì prossimo 25 gennaio, così come stabilito dall’ordinanza in vigore.
La sentenza del Tar evidenzia chiaramente che dopo tutto questo tempo, la chiusura delle scuole in Campania è ormai inutile anche perché non è servita a contenere la diffusione del contagio. Da oggi sono tornati in presenza negli istituti scolastici le quarte e le quinte elementari. Nonostante l’improvviso cambio di rotta, le scuole non organizzate hanno fatto slittare la data del rientro.
Ora si attende la decisione sulle scuole superiori. La Regione sostiene che ha organizzato un adeguato servizio di trasporto ma non sembra essere ancora convinta di voler riaprire. Anche per le superiori si attende l’esito del ricorso al Tar che chiede l’immediato rientro in classe.
Antonietta Nicodemo