Inizio fortunato per la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, in programma fino a domenica 17 Novembre nella inedita e suggestiva location dei Templi. Nella giornata inaugurale di giovedì si sono registrate già numerose presenze ed un’animazione attorno agli stand delle tante località ospiti di questa sedicesima edizione. Tutti interessati a conoscere nuovi spunti e nuovi luoghi ricchi di scoperte, storia e fascino culturale da visitare. E’ emersa subito la valenza importante di questo evento con il personale dei vari stand pronto ad accaparrarsi l’attenzione dei curiosi con gadget, trovate, video esplicativi e degustazioni in attesa che sabato il workshop con i 30 buyers selezionati dall’Enit porti frutti concreti facendo incontrare domanda ed offerta turistica. Scuole protagoniste, invece, in questa seconda giornata di venerdì , perché la figura dell’archeologo, fino a qualche tempo fa collegata dalla maggioranza più a sogni romantici sull’ideale dello Schliemann che ad opportunità concrete di lavoro, sta ritrovando una sua centralità, visto l’aumento delle campagne di scavo. E la Borsa di Paestum ha ancora una volta il merito di diventare occasione di confronto e discussione su aspetti centrali di questo mondo. Attraverso la sezione ArcheoLavoro, il Salone espositivo promuoverà l’offerta formativa delle Università in tema di Beni Culturali, Archeologia e Turismo Culturale. Un approfondimento quello sulla figura dell’archeologo seguito in questa giornata di venerdì anche da Rai Educational, mentre già nella giornata di ieri è stata presentata la prima e unica scuola di formazione on line per l’ospitalità e l’accoglienza, l’Ecole Hôtelière International. E che le scuole avranno un ruolo centrale in questa edizione lo testimoniano i numeri: 40 istituti superiori partecipanti al programma per un totale di 3000 studenti. Tra gli appuntamenti centrali di questo venerdì gli Stati Generali dell’Archeologia con la chiamata a raccolta, alla ricerca della nuova e moderna dimensione dell’archeologo, della Direzione Generale per le Antichità, l’Associazione Nazionale Archeologi, la Confederazione nazionale Archeologi e Assotecnici e la partecipazione del sottosegretario ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni. I presupposti ci sono dunque tutti. Che da questi incontri e dibattiti nasca qualcosa di positivo per il territorio, lo si potrà sapere dopo che verranno resi noti i risultati dello studio, condotto durante i giorni della Borsa, dall’Università di Salerno e dal Suor Orsola di Napoli per indagare , attraverso questionari somministrati ai visitatori, l’immagine dell’evento e i suoi potenziali effetti sul sistema economico e turistico locale.
Daria Scarpitta