Sono sei i nuovi avvisi di garanzia emanati dalla Procura di Salerno nell’ambito dell’inchiesta su appalti e politica che lo scorso 3 ottobre ha portato agli arresti Franco Alfieri. Risultano ora tra gli indagati per concorso in turbata libertà degli incanti anche il consigliere regionale Luca Cascone, il dirigente del Settore Viabilità della Provincia di Salerno Angelo Michele Lizio, l’imprenditore Nicola Aulisio, titolare della Cogea di Ogliastro Cilento, Federica Turi e Giovanni Vito Bello, tecnici del Comune di Capaccio e Andrea Campanile, il capo staff di Alfieri già finito ai domiciliari durante la prima fase dell’operazione. Ieri le perquisizioni negli uffici provinciali e in quelli regionali del Centro Direzionale , ma anche nelle abitazioni e negli uffici privati degli indagati per acquisire documenti e atti relativi a questo nuovo filone già presente negli omissis dei provvedimenti dell’inchiesta Alfieri che si concentrerebbe sugli appalti per la Fondovalle Calore, l’arteria che doveva collegare meglio le aree interne del Cilento con gli Alburni, il completamento dell’Aversana, volta a migliorare i collegamenti tra Salerno, Eboli e il Cilento e il sottopasso ferroviario di Capaccio Paestum, i cui lavori vennero inaugurati alla presenza di De Luca e dello stesso Cascone lo scorso aprile. Tutte opere di straordinaria importanza per il salernitano sui cui appalti però gli inquirenti vogliono vederci chiaro. In particolare sulla Fondovalle, per i cui lavori molto specializzati non sarebbero previsti subappaltati, è da chiarire e se sarebbero stati comunque affidati in subappalto alla Cogea, ditta vicina ad Alfieri. Per l’Aversana c’è da verificare il sospetto dell’ingerenza di Alfieri per tornaconti personali. Ad occuparsi dei dettagli del progetto pare che siano stati Alfieri, Campanile, Lizio, Bello e Cascone pur non avendo alcun titolo per occuparsi di questa commessa. Per il sottopasso c’è da chiarire ancora l’affidamento alla Cogea, la ditta già al centro della cronaca per aver subito il lancio di due molotov in un cantiere a Mercato San Severino. Per l’ aggiudica dell’ appalto del sottopasso, secondo gli inquirenti, la Turi, Alfieri e Campanile si sarebbero adoperati personalmente parlando con le ditte e imponendo i ribassi.
Intanto, sul primo filone dell’inchiesta è attesa per l’esito del Riesame . la prossima settimana tra il 21 e il 24 ottobre questo Tribunale dovrà decidere dei ricorsi presentati contro l’ordinanza cautelare che ha portato agli arresti Alfieri e gli altri 5 indagati finiti ai domiciliari lo scorso 3 ottobre.
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine delle celebrazioni di questa mattina per gli 80 anni dell’Università di Salerno, è stato incalzato dai giornalisti sull’inchiesta che ha travolto Alfieri e che ha interessato anche uno dei suoi consiglieri Luca Cascone. Ecco cosa ha risposto: