Ha ottenuto gli arresti domiciliari uno dei cinque finiti in carcere nell’ambito dell’inchiesta Molière. Nella giornata di ieri, il giudice presso il Tribunale di Vallo Della Lucania, Elisabetta Garzo, ha accolto la richiesta avanzata dagli avvocati Franco Maldonato e Ferdinando Palazzo ed ha emesso il provvedimento di sostituzione della misura cautelare per Rocco Mega, noto armatore di Scario. Un provvedimento che invece non è arrivato per l’altro armatore scariota Nicola Di Mauro che continua a rimanere in prigione insieme al collega di Casal Velino, Davide Morinelli, la convivente di quest’ultimo, Martina Cannas di Ozieri e il medico di Montecorice, Francesco Russo. Mega già ieri ha lasciato il carcere per continuare la custodia cautelare presso la sua abitazione, in attesa di tornare libero. Lunedì il Tribunale del Riesame dovrà pronunciarsi sulla richiesta di revoca dei provvedimenti restrittivi e quindi la rimessa in libertà di Mega e anche degli altri indagati, dietro le sbarre dal giorno del blitz. Fiducioso l’avvocato Maldonato “ sono convinto che i miei clienti non hanno alcuna responsabilità in questa vicenda e quindi l’ordinanza di custodia cautelare sarà stracciata”. Intanto continuano a rimanere ai domiciliari sette indagati tra medici e funzionari dell’Inps del napoletano. Secondo le indagini condotte dalla Procura della repubblica di Vallo Della Lucania gli indagati sono responsabili di una truffa di due milioni di euro ai danni di enti previdenziali e del Servizio Nazionale Previdenziale. Secondo gli inquirenti l’affare ruoterebbe intorno a certificati per false malattie di marittimi assunti nelle cooperative che si occupano del trasporto sulle spiagge del Golfo di Policastro. I marittimi avrebbero incassato la disoccupazione nonostante fossero in malattia e percepissero già del denaro.
Antonietta Nicodemo