Anche il Consorzio Sociale Vallo di Diano sotto la lente d’ ingrandimento degli inquirenti. Pare che in questi giorni siano stati recapitati alcuni avvisi di garanzia dalla Procura della Repubblica preso il tribunale di Lagonegro. Ad essere destinatari dell’informazione che di fatto annuncia l’avvio di un’indagine sarebbero stati i vertici dell’ente consortile che gestisce i servizi sociali nel Vallo di Diano per alcune vicende avvenute pare tra 2020 e 2021, a cavallo del rinnovo del cda. L’inchiesta riguarderebbe più di un atto e avrebbe a che fare con diversi aspetti tra cui una procedura concorsuale di stabilizzazione e una relativa all’individuazione di una nuova sede degli uffici però al momento vige il massimo riserbo sia sul nome degli indagati sia sull’intera vicenda. Le indagini sono ancora in fase iniziale e gli avvisi di garanzia sono un atto dovuto per consentire alle persone coinvolte di poter difendersi e per chiarire del tutto quanto accaduto. Nel giro di pochi giorni è la seconda notizia in merito a inchieste che coinvolgono i Piani di Zona dell’area a sud di Salerno. 4 giorni fa era scattato il sequestro per equivalente di circa 300 mila euro al Piano di Zona S8 con comune capofila Vallo della Lucania nell’ambito dell’operazione Nottingham eseguita dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura locale per un’inchiesta legata alla gestione dei fondi per i progetti relativi ai minori . Una presunta truffa per cui sono indagate 15 persone.
Daria Scarpitta