Ha riacceso il dibattito sulla sicurezza della Provinciale 175 l’incidente stradale mortale avvenuto lunedì mattina sulla Litoranea a Pontecagnano Faiano, dove a perdere la vita è stata la 48enne di origini bulgare, Eleonora Ninova. La donna è stata travolta e uccisa da una Toyota Yaris guidata da un 58enne residente nella Città d’Arechi, risultato negativo ai test tossicologici e alcolemici di rito. L’impatto è stato violentissimo, tanto che la 48enne è morta sul colpo.
Da una prima ricostruzione, pare che la donna, a bordo della sua bicicletta, e la Toyota, stessero viaggiando entrambe in direzione Battipaglia, quando la Ninova avrebbe tentato di svoltare verso via Lago Lucrino, venendo però colpita in pieno dall’auto. Da capire dunque come si sia arrivati all’impatto, se per la velocità elevata della Toyota, per una distrazione dell’autista, una mancata segnalazione di svolta da parte della donna o altri fattori, ma tra i cittadini c’è chi lamenta un problema di abbandono e sicurezza di quella strada, molto pericolosa a causa del traffico e della velocità elevata delle auto.
Intanto, nel salernitano sale ancora il numero delle vittime di incidenti stradali: dopo 16 giorni di agonia è infatti deceduto Cosimo Pagano, l’83enne coinvolto in un sinistro sulla SS18 a Battipaglia. La Hyundai, guidata dalla moglie e su cui viaggiava anche il nipote 15enne, rimase schiacciata tra due tir, e ad avere la peggio fu proprio l’83enne che nella serata di domenica è deceduto al “Ruggi” di Salerno, mentre gli autisti dei due mezzi pesanti, uno dei quali parcheggiato in sosta vietata, potrebbero presto essere iscritti nel registro degli indagati per omicidio stradale.