Continuano le indagini dopo gli incidenti avvenuti il 1 giugno sulla Teggiano-Polla. I Carabinieri della Stazione di Teggiano,coordinati dalla Procura di Sala Consilina, stanno lavorando per risalire al responsabile che ha finito per sversare sul tracciato una non meglio definita sostanza oleosa. Sarebbe stata proprio questa infatti a causare i tamponamenti e i sinistri che avrebbero comportato diversi feriti , la più grave dei quali è stata la bidella di 52 anni di Teggiano finita con l’auto in un torrente. La donna che venne trasportata d’urgenza al Ruggi di Salerno dove fu anche operata, è attualmente ancora ricoverata in Rianimazione in quel nosocomio . Le sue condizioni sono stazionarie. Il terribile incidente con il volo di diversi metri terminato nell’acqua le è costato infatti lesioni alla colonna vertebrale, al rene e al fegato. Sono gravi quindi le accuse che potrebbero essere rivolte alla persona che probabilmente alla guida di un automezzo avrebbe seminato il liquido viscido. Le indagini puntano non solo a rintracciare il responsabile ma anche a definire il tipo di sostanza finita sull’asfalto. Potrebbe infatti non trattarsi di un idrocarburo, poiché sarebbe stata proprio la sua miscela con la pioggia caduta sul tratto di strada a rendere il tutto ancora più vischioso. Questo potrebbe far pensare magari ad un olio idraulico, di per sé molto più denso di un idrocarburo e dunque in grado di diventare un’emulsione a contatto con l’acqua. La definizione della sostanza è di primaria importanza non solo per arrivare al responsabile ma anche per capire le sue intenzioni. L’olio era presente infatti su ambedue i sensi di marcia . Da capire se dunque il suo sversamento sia stato un incidente o addirittura intenzionale. Al momento comunque si pensa ad un atto non doloso. Ma le indagini vanno avanti.
Daria Scarpitta