Da un numero di targa, seppur frammentato, si potrebbe risalire all’identità degli autori della vile aggressione subita da un 73enne di Capaccio. Eugenio Mele venerdì scorso, durante un tentativo di rapina nella sua abitazione è stato massacrato di botte da una banda composta da quattro uomini, probabilmente di origine slava. Al vaglio dei carabinieri della compagnia di Agropoli alcuni elementi raccolti sul luogo della sfiorata tragedia. Il pensionato, ricoverato, in ospedale, ha rischiato di morire a causa delle gravi ferite riportate: un brutto trauma facciale, ferite lacero contuse alla testa, un trauma allo sterno ed escoriazioni alle gambe. Per fortuna il pericolo è stato scampato ed Eugenio Mele non è più in pericolo di vita, le sue condizioni di salute si sono stabilizzate. Ora i balordi che lo hanno lasciato agonizzante, potrebbero avere le ore contate. Secondo alcune indiscrezioni trapelate, sembrerebbe che qualcuno sia riuscito a prendere il numero di targa della macchina con la quale i quattro malviventi hanno raggiunto Via Piera della Francesca. Un episodio che ha suscitato molto sconcerto tra la popolazione locale e soprattutto nella borgata Licinella già segnata da diversi episodi delinquenziali, ma mai così violenti.
Roberta Cosentino