Il Palasele di Eboli trasformato in un cuore pulsante pieno di energia grazie alla carica suonata da Lorenzo Jovanotti che porta a casa il sold out nella prima data prevista in Campania e un mare di affetto. Uno spettacolo di quasi tre ore quello donato al suo pubblico. Jovanotti non si risparmia: sale, scende, balla, salta, anima, canta e fa cantare e soprattutto, tra canzoni, rap e qualche chiacchiera si racconta. Dal cartone iniziale che lo vede novello Don Chisciotte a bordo di un suo vecchio simbolo, la moto, portare colore e positività in un mondo ‘sbagliato’, al suo omaggio alla Campania, tra citazioni di Pino Daniele, ricordi della sua prima stagione da dj al Lanternone di Palinuro e dichiarazioni aperte d’amore per il salernitano a cui dedica un rap che ne esalta voglia di vivere, natura e un mare- dice- “che spacca il culo pure alle spiagge delle Hawai”! Una grande festa, quella del Lorenzo Live 2018, con una scenografia che coinvolge e fa atmosfera . I tredici lampadari sul soffitto cambiano posizione e colore per seguire l’alternarsi delle emozioni scritte nelle canzoni e poi gonfiabili che esplodono al grido “l’ombelico del mondo!”, un palco girevole che diventa postazione della consolle per un dj set movimentatissimo che trasforma il Palasele in una sfrenata discoteca. A guidare i fans di tutte le età, instancabile e nonostante le pecche acustiche del palazzetto, c’è il capitano Lorenzo con le sue mille facce, da ragazzino allampanato ad artista maturo con un messaggio sempre positivo per la libertà e il non arrendersi mai. Lo spasso che predica è quello sano di chi un tempo diceva alla mamma, guarda come mi diverto e oggi invita i ragazzi a non chiudere la propria mente. Fino alla fine c’è sempre spazio per l’improvvisazione come quando individua tra la folla una futura sposa e chiama a sorpresa il suo partner a telefono o quando, su richiesta dei fans, esegue fuori scaletta e per la prima volta dal vivo “Ragazzini per strada”. Del resto, con un pubblico così come si fa a dire di no? E per lui esplode l’amore del Palasele.
Daria Scarpitta