“Alla fine è prevalso il buon senso” e la Comunità Montana Vallo di Diano potrà rimanere nella Certosa di Padula. Il presidente Raffaele Accetta si dice soddisfatto dell’esito dell’incontro tenutosi martedì pomeriggio per risolvere gli attriti venutisi a creare dopo che il Comune di Padula aveva intimato all’ente montano di lasciare la sede in Certosa entro fine marzo, per consentire di realizzare pienamente il progetto di valorizzazione del monumento. Un ultimatum che aveva scatenato le obiezioni del Presidente Accetta il quale aveva fatto presente che i termini del contratto erano validi fino al 2023 e che, in caso di uscita anticipata dai locali certosini, il Comune avrebbe maturato un debito di 180 mila euro circa nei confronti dell’ente montano, a causa dei lavori di ristrutturazione da due milioni di euro pagati da Accetta e scalati annualmente attraverso il fitto non corrisposto. All’incontro, a cui non è stato presente il sindaco Paolo Imparato, hanno partecipato per il Comune il vicesindaco Michela Cimino e l’assessore Giuseppe Comuniello e per la Comunità montana il presidente Accetta e gli assessori Elena Gallo e Gaetano Spano. “Tutto si è svolto in maniera pacata- ha detto Accetta- l’intento era di trovare una soluzione e alla fine si è deciso di far valere l’accordo fatto nel 2001. Resteremo dunque in Certosa, tanto più che comunque a breve verrà rifinita la nuova sede, già predisposta sempre a Padula, e a cui mancano arredi e sistemazione esterna. Appena pronta ci trasferiremo lì e manterremo i locali in Certosa fino al 2023 per portare avanti altri progetti, come la gestione associata dei servizi. Nessuna concessione – ha proseguito Accetta- solo quanto già previsto nell’accordo. C’era stata evidentemente una dimenticanza da parte del Comune…Certo, – si è lasciato sfuggire poi – sarebbe stato meglio discutere prima di persona di questa cosa”. Pace fatta, dunque, anche se, visto il mancato faccia a faccia chiarificatore tra i due storici esponenti del Pd valdianese, sarebbe meglio dire soluzione ri-trovata.
Daria Scarpitta