Gianfranco Donadio, 62 anni di Chiaromonte, in Basilicata, è il nuovo Procuratore della Repubblica di Lagonegro. Succede a Vittorio Russo, ormai prossimo alla pensione. Il suo nome è stato deciso dal plenum del Csm nelle sedute del 18 e 19 settembre scorsi. Un magistrato con alle spalle una intensa carriera. Per 11 ha lavorato presso la Procura Nazionale Antimafia ed ha indagato sulle poste del riciclaggio internazionale già da quando se ne occupavano Falcone e Borsellino è stato anche consulente della commissione d’inchiesta sul caso Moro. E’ stato Sostituto Procuratore a Salerno e Giudice a Lamezia Terme, da dove è iniziata la sua attività al servizio della Giustizia. Una esperienza importante che Donadio è stato chiamato a mettere a disposizione del vasto territorio che si estende dal Golfo di Policastro, al Vallo di Diano fino a raggiungere la Lucania. Tre comprensori dove la sicurezza inizia a barcollare a vantaggio dei malaffari. Un’area che già da tempo chiede a gran voce maggiore controllo nella gestione della cosa pubblica. Donadio proviene dalla Direzione Nazionale antimafia dove ha ricoperto la carica di Sostituto Procuratore. Da quando l’ex Procuratore Russo ha lasciato l’incarico, la guida della Procura di Lagonegro è nelle mani del sostituto Greco. Ora è in corso l’inter burocratico che a breve porterà alla nomina ufficiale di Gianfraco Donadio a capo della Procura lucana e subito dopo potrà insediarsi.
antonietta nicodemo