“Uno storico risultato”. Così il coordinatore della Lega Golfo di Policastro Umberto Sofo commenta le preferenze collezionate sul territorio da Matteo Salvini e che ha visto la percentuale più alta registrata a Roccagloriosa, dove c’è il primo sindaco leghista del territorio. “Un ringraziamento va tutti coloro che hanno creduto in noi e ci hanno dato fiducia- si legge in una nota a firma di Sofo e di Carmen Piagnolente, coordinatrice cittadina di Sapri – Grazie a voi cittadini che, con centinaia di voti in ciascun Comune, avete deciso di sostenere questo progetto politico che mette al centro gli italiani, i territori, la sicurezza, le tradizioni, il lavoro, i giovani, gli anziani e le famiglie.” Ora si mette un punto e si guarda al futuro, alla crescita dei simpatizzanti, con un occhio alle vicende romane.
“La speranza – scrivono ancora ai cittadini- è quella di continuare a crescere attraverso la partecipazione attiva, il dialogo ed il confronto.” E il risultato nazionale fa sperare al coordinamento locale di poter avere dei referenti forti in Parlamento. “Il direttivo Lega Golfo di Policastro – continuano– nasce dalla necessità di rappresentare e dar voce a tutte quelle persone prive di un riferimento diretto in questa area politica, lavorando in modo costruttivo per la comunità territoriale, affinché le istanze dei cittadini vengano esposte nelle sedi opportune e realizzate nel migliore dei modi.”
D’altra parte anche da parte di altri esponenti politici gli sviluppi nazionali sono seguiti con attenzione. Sul tema delle alleanze, oggi al centro del dibattito Federico Conte, neo eletto in Parlamento con Liberi e Uguali a Salerno, è chiaro: “Sarebbe un errore dissolutivo per il Pd se cercasse di “curare” la sua sconfitta facendosi stampella di M5S o centro destra. La soluzione migliore sarebbe il varo di un Governo del Presidente in grado di: realizzare alcune riforme condivise e necessarie al Paese, consentire l’elezione di una Assemblea Costituente per la riforma della Costituzione, approvare una nuova legge elettorale per poi tornare al voto dopo tre anni. Liberi e Uguali ora deve saper fare della sua modesta rappresentanza parlamentare un uso virtuoso e influente oltre i numeri.”
Daria Scarpitta