“La pace è rinnovabile”. Sulla spiaggia dell’Oasi dunale di Paestum, si sono dati appuntamento oltre 300 giovani attiviste e attivisti di Legambiente per chiedere il cessate il fuoco in Palestina e Ucraina e per ricordare che un futuro di pace e giustizia climatica passa per lo “stop” dalla dipendenza delle fossili e l’accelerazione sulle rinnovabili.
Un grido forte e deciso si è alzato dalla città dei Templi, dove una catena umana di giovani ha raffigurato sulla spiaggia pale eoliche e il simbolo della Pace. Il flash mob ha chiuso la VI edizione del Youth Climate Meeting 2024, l’incontro annuale dedicato ai giovani attiviste e attivisti di Legambiente e non solo, provenienti da tutta Italia, focalizzato su giustizia climatica e transizione ecologica.
Da Paestum è stata anche annunciata la grande mobilitazione del prossimo autunno organizzata da Legambiente, in sinergia con molte realtà associative e movimenti, in vista della COP29 a Baku in Azerbaigian: un appello al Governo Italiano per chiedere lo “stop” alle guerre, una pacifica transizione ecologica e una maggiore giustizia climatica.