Un pezzo di muro bombardato che resiste e che diventa così l’emblema della ricostruzione e di un nuovo inizio. E’ questo il senso del monumento realizzato nel giardino del Santuario dell’Annunziata a Licusati dall’artista Franco Cetrangolo in ricordo dei Caduti di Nassiriya e inaugurato ieri nel corso della sesta edizione del Premio Nassiriya per la Pace dinanzi a tante autorità civili, religiose e militari. Il presidente del premio Vincenzo Rubano ha fatto gli onori di casa celebrando i valori del sacrificio, della libertà e della pace di fronte ai genitori del caporal maggiore Pietro Petrucci, la più giovane delle vittime della strage di Nassiriya. Poi si è proceduto alla consegna dei riconoscimenti. Il primo a riceverlo è stato il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia. Il rappresentante di Governo ha messo in evidenza il proprio lavoro condotto sui territori e, nel ringraziare per il riconoscimento, ha ricordato i suoi poco noti trascorsi nell’Esercito.
Numerosi i premi poi conferiti presso l’anfiteatro a quanti hanno dato dimostrazione di coraggio e di amore per la propria nazione. Tra di essi il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, i magistrati Catello Maresca e Katia Cardillo, il sacerdote Don Giacomo Panizza, l’imprenditore sottoscorta Antonino De Masi, i giornalisti sottoscorta Michele Albanese e Sandro Ruotolo.
Non sono mancati i riconoscimenti a chi si è distinto sul territorio. Tra questi il capitano dei Carabinieri di Sala Consilina Davide Acquaviva, il luogotenente di Sapri Giuseppe Lo Sciuto, premiato in particolare per aver arrestato due pregiudicati che avevano messo a segna una rapina a mano armata all’ufficio postale di Villammare nel 2017, il comandante della stazione CC di Torre Orsaia, Domenico Nucera, che indagò riuscendo ad assicurare alla giustizia un malvivente accusato di aver ucciso un’anziana per futili motivi, l’assistente capo della Polizia stradale di Sapri Pasquale Vassallo e l’assistente Nicola Finamore che salvarono una famiglia da un’abitazione in fiamme a San Giovanni a Piro. Il premio Nassiriya aveva già visto la scorsa settimana la consegna di alcuni premi speciali a Roma e proseguirà giovedì con il tour della legalità di Capitano Ultimo nei comuni di Centola, Celle di Bulgheria, Santa Marina e Caselle e venerdì con il concerto della banda della Nato alla presenza del sottosegretario Angelo Tofalo a Camerota capoluogo alle 18.
E’ stato trasferito presso la sala mortuaria del Presidio ospedaliero di Battipaglia il corpo dell’operaio indiano deceduto ieri a Capaccio Paestum in un incidente sul lavoro. L’uomo che lavorava presso un’azienda bufalina ubicata in località Spinazzo nel pomeriggio di ieri sarebbe stato travolto per cause ancora in corso di accertamento da una mandria di bufale. Sembra, infatti, che un cancello del recinto dove si trovavano gli animali si sia accidentalmente aperto lasciando libere le bufale che avrebbero travolto l’operaio. Inutili i tentativi di soccrso e rianimazione condotti sul posto dai sanitari del 118 chiamati ad intervenire. L’uomo sarebbe deceduto sul colpo. I Carabinieri della Comapgnia di Agropoli stanno indagando per ricostruire l’accaduto e l’esatta dinamica dell’incidente. Intanto la salma è stata trasferita presso l’ospedale di battipaglia dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
daria scarpitta