Il Tar di Salerno ha rigettato il ricorso contro il sequestro dei lidi di Policastro operato dalla procura della repubblica di Sala Consilina nel marzo del 2012.Per il tribunale amministrativo le strutture non erano in regola con le autorizzazioni per il paesaggio a della tesi della soprintendenza, contro la quale i balneari avevano presentato ricorso. La decisione del Tar sarà portata all’attenzione del consiglio comunale nella seduta di martedì 29 ottobre. Per l’amministrazione Fortunato sarà l’occasione per ripercorrere i fatti legati alla “questione lidi” e ribadire il suo programma d’interventi per ricostruirli. In tal senso va il piano spiaggia approvato l’estate scorsa e che punta proprio a far ricomparire gli stabilimenti balenari lungo tutto il litorale della frazione Policastro. Intanto il 23 gennaio sarà avviato il processo penale a carico dei 12 imputati. In aula dovranno comparire i titolari delle strutture e i tre professionisti che si sono alternati a capo dell’ufficio tecnico del comune di Santa Marina dal 2002 al 2012. Tutti sono stati rinviati a giudizio per la necessità di approfondire le varie posizioni. I reati vanno dall’abuso di ufficio per i permessi a costruire, rilasciati dai tecnici e ritenuti illegittimi, in quanto non assistiti dal parere della Soprintendenza e viziati da altre irregolarità; ai reati in materia paesaggistica ed edilizia contestati ai titolari dei lidi che, avrebbero, secondo gli inquirenti, costruito le strutture senza rispettare quanto stabilito dalla Soprintendenza e in dispregio ad altre norme che puntavano alla temporaneità dei lidi. Diciotto mesi fa tutti e nove i lidi esistenti a Policastro furono posti sotto sequestro. Al blitz seguirono una serie di iniziative popolari, amministrative e politiche. Una mobilitazione che portò imprenditori, sindaci del territorio e forze dell’ordine anche davanti al Prefetto. Tutte azioni che però non servirono ad , ottenere il dissequestro delle strutture con gravi ricadute in termini economici, occupazionali e turistici.
Antonietta Nicodemo