Ancora lidi ai raggi X nel Basso Cilento. Come promesso, i controlli della Guardia Costiera di Palinuro sono proseguiti senza sosta anche con l’ausilio di tecnici comunali per verificare il rispetto dei limiti concessori e rilevare eventuali abusi demaniali. E i risultati non si sono fatti attendere. Questa mattina i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo hanno posto sotto sequestro alcune strutture ed attrezzature di uno stabilimento balneare di Palinuro, sito lungo la “Spiaggia delle Saline”. Dagli accertamenti è emerso che il lido in questione si era allargato occupando in modo abusivo molta spiaggia libera. Il titolare della concessione aveva raddoppiato le dimensioni dello stabilimento posizionando attrezzature mobili e strutture in legno sulla spiaggia libera ben oltre i limiti previsti dalla concessione demaniale marittima.Le attrezzature mobili sequestrate – circa 50 tra lettini ed ombrelloni, e le strutture in legno – 2 manufatti – occupavano un’area di 2400 metri quadri che si andavano a sommare ai 2000 metri quadri previsti dalla concessione rilasciata dal Comune di Centola. La spiaggia, sgomberata da ogni abuso, è ritornata nella libera disponibilità dei bagnanti per un uso pubblico.Il gestore, è stato invece deferito all’Autorità Giudiziaria di Vallo della Lucania.Il sequestro di oggi si aggiunge a quello fatto solo pochi giorni fa lungo le “spiagge del Mingardo”a Camerota dove un lido era risultato completamente abusivo perché costruito senza le relative licenze e con la gestione della concessione affidata a terzi senza le formalità prescritte dal codice della navigazione. “L’operazione “Mare Sicuro” – fanno sapere dalla Guardia Costiera- proseguirà senza sosta. Saranno intensificati i controlli durante tutto il periodo estivo, per assicurare il rispetto delle norme in materia di uso del demanio marittimo, nonché il corretto e sicuro esercizio delle attività di turistico-ricreative”.
Daria Scarpitta