Con la prossima stagione estiva lungo la costa del Golfo di Policastro apriranno tredici nuove strutture balneari che andranno non solo a potenziare e migliorare il servizio di assistenza a chi usufruisce delle spiagge ma anche a creare nuova occupazione. Una buona parte sorgerà sul litorale di Policastro, altre invece potranno essere installate a Villammare. Il 13 gennaio scorso è stato pubblicato all’albo pretorio del comune di Santa Marina il bando per l’assegnazione delle dieci aree marittime individuate sull’arenile della frazione policastrese. In particolare potranno essere installati quattro chioschi, ciascuno di seicento metri quadri e sei stabilimenti balneari da mille metri quadrati. Per tutte e dieci le aree demaniali, prossime all’assegnazione, verrà rilasciata una concessione della durata di cinque anni. Le offerte dovranno essere presentate in comune entro il prossimo 12 febbraio. Per Policastro i chioschi e i lidi previsti dal nuovo piano spiaggia andranno a porre rimedio ai disagi che si sono venuti a creare sulla costa del comune di Santa Marina dopo il sequestro di tutti gli stabilimenti balneari che erano presenti sulla spiaggia, di cui solo tre, la scorsa estate, hanno riaperto i battenti. A Vibonati l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Marcheggiani nell’ambito dell’azione avvitata per la riqualificazione del litorale e il potenziamento dei servizi al turisti ha previsto nel nuovo piano spiaggia la concessione di tre aree demaniali: una è situata nel tratto che costeggia il centro abitato, compresa tra gli scogli e la chiesa e potrà essere utilizzata solo per l’installazione di ombrelloni; le altre aree marittime da dare in gestione sono state individuate sulla spiaggia che fiancheggia la statale 18 tra il cimitero di Sapri e l’ex lido Rendevouz e potranno essere usate per creare stabilimenti balneari amovibili, cioè da smontare al termine della stagione estiva. Nel giro di poche settimane sarà pubblicato il bando per l’assegnazione delle tre concessioni. Nel frattempo il comune insieme al curatore fallimentare ha dato inizio ai lavori per la rimozione del Rendevouz, una struttura finita nel mirino della giustizia e che in seguito al sequestro è stata abbandonata fino a degradare l’immagine di quel tratto di arenile. Il comune si è battuto per un rapido smantellamento dell’ormai fatiscente struttura e così in questi giorni ha potuto dare inizio ai lavori. “ Un intervento – precisa il sindaco- che si inserisce nel programma di azioni che questa amministrazione ha messo in cantiere per il rilancio della nostra costa”.
Antonietta Nicodemo