Il Ministero dell’Interno vara il progetto Spiagge Sicure per contrastare il commercio abusivo e la contraffazione nelle località turistiche italiane e Centola, rimasto fuori, lancia l’allarme. “ Individuare solo il Comune di Camerota destinatario del contributo – ha detto il sindaco Carmelo Stanziola- potrebbe acuire ulteriormente il fenomeno dell’abusivismo sulle nostre spiagge. I commercianti abusivi lascerebbero il litorale di Camerota per riversarsi sulle spiagge più vicine, ovvero quelle del nostro Comune.” Ecco perché Stanziola ha scritto nei giorni scorsi al Prefetto di Salerno con una richiesta precisa :“Il ministero dell’Interno tenga in considerazione anche il Comune di Centola per il progetto “Spiagge Sicure”. Si tratta di un contributo economico , il cui importo massimo è di 50mila euro, da assegnare a non più di tre Comuni per provincia perché si attivino per arginare in sostanza il fenomeno dei ‘vu cumprà’ sulle spiagge. Gli stanziamenti sono destinati a quei comuni costieri a vocazione turistica, non capoluogo di provincia, con una popolazione non superiore a 50mila abitanti e che abbiano un indicatore di affollamento nelle strutture ricettive non inferiore a 500mila presenze annue secondo i dati Istat. In provincia di Salerno sono risultati essere solo due i Comuni con queste caratteristiche: Camerota e Capaccio. Ma il sindaco Stanziola non ci sta e chiede che venga inserito nel piano anche il Comune di Centola. “Il Comune che rappresento – ha spiegato– ha tutte le carte in regole per partecipare al progetto. Abbiamo oltre 500mila presenze turistiche annue e da sempre come Comune ci siamo battuti contro l’abusivismo commerciale sulle spiagge nonostante i pochi strumenti in nostro possesso.” Il timore più grande del sindaco è che proprio i divieti e i controlli attivati a Camerota sulla base del programma “Spiagge Sicure” possano determinare uno spostamento dei vu’ cumprà sulle spiagge di Palinuro, amplificando così il fenomeno. Perciò, facendo riferimento alla circolare ministeriale che prevede possibili contributi anche per i “comuni contermini”, l’intera giunta comunale di Centola ha chiesto al Prefetto e al Ministro di intervenire per scongiurare – hanno detto- “ un enorme danno d’immagine per la nostra comunità”.
Daria Scarpitta