Dopo una settimana di sofferenze Federica Tropiano è volata via lasciando un vuoto incolmabile. Il suo cuore ha cessato di battere nella notte tra venerdì e sabato presso il centro grandi ustioni del Cardarelli di Napoli. Per lei erano stati programmati ancora altri interventi chirurgici che sarebbero stati possibili grazie anche al sangue donato da centinaia di persone, appositamente per lei. Un gesto di solidarietà che non è bastato a mantenerla in vita. Le condizioni di salute della 21 enne di Teggiano erano gravissime. Il 60% del corpo era rimasto ustionato dopo l’incidente domestico di una settimana fa. A casa di una amica, Federica accese il fuoco nel camino con l’alcool, il ritorno di fiamma la bruciò. Era una ragazza gioiosa, innamorata dalla vita. Una persona che aveva costruito attorno a lei una rete infinita di amici che oggi la ricordano con affetto sui social, l’unico posto dove, a causa dell’emergenza Covid, è possibile esprimere la propria vicinanza alla famiglia distrutta dal dolore. Lascia i genitori, Cono e Carmelina, e la sorella Ilaria. Il dolore di Teggiano nelle parole del Sindaco Michele di Candia: “Non ci sono parole di fronte a una vita spezzata a soli 21 anni. La sua vivacità – dice – mancherà all’intera comunità”.
Antonietta Nicodemo