Lutto nel mondo della cultura del Vallo di Diano. Venerdì scorso a Roma il professor Michele Caggiano, 81 anni, è stato investito a morte mentre passeggiava in via Anagnina. Stava rientrando in albergo dopo aver ritirato a Montecitorio l’ennesimo premio per le sue poesie. Era un uomo, che nonostante la bella età, continuava a scrivere e a partecipare alla vita sociale della sua città. Molto dinamico ma anche riservato. Si trovava nella Capitale da solo e solo agli amici intimi aveva comunicato del successo ottenuto al concorso di poesie. Tra i prediletti c’è il vice sindaco Luigi Giordano ” per me – ha detto – è stato come un secondo padre ed anche un mio grande sostenitore politico. Era una persona umile e molto disponibile con gli altri. E’ stato un punto di riferimento anche per i giovani, un gentiluomo che non meritava di fare questa fine. Michele era un uomo energico che avrebbe potuto continuare a dare un grande contributo culturale alla nostra comunità” . L’incidente stradale è avvenuto alle 8:45 di venerdì ma solo il giorno successivo si è diffusa la notizia nel Vallo di Diano, perché la polizia ha informato i familiari della tragedia solo sabato mattina. Secondo una prima ricostruzione il poeta salese è stato investito e l’autista che lo ha travolto non si è fermato a soccorrerlo. Successivamente è stato rintracciato e denunciato. Si tratta di un 63 enne di Roma. Michele Caggiano era originario di Pertosa ma da anni viveva a Sala Consilina insieme alla moglie Teresa Ferrazzano. Ha insegnato per anni agli studenti del geometra. Lascia i figli Vittorio e Lucia. Ora l’intero Vallo di Diano si prepara ad accogliere il feretro che giungerà a Sala Consilina solo dopo che l’autorità giudiziaria Romana rilascerà la salma per i funerali.
Antonietta Nicodemo