
E’ stato revocato ieri il divieto di balneazione a Fiumicello di Maratea, finita al centro di un ferragosto infuocato per la grave contaminazione del mare conseguente ad un guasto al depuratore. Il 14 agosto l’Arpab ha effettuato nuove analisi sulle acque del mare della frequentatissima località e ha riscontrato che i parametri di escherichia coli e di enterococchi erano rientrati nei limiti stabiliti dalla legge e dunque il sindaco Daniele Stoppelli ha provveduto a revocare il divieto di balneazione che aveva dovuto assumere in tutta fretta il 13 agosto. La vicenda era partita già da qualche giorno. Il 7 agosto infatti l’Arpa aveva effettuato un prelievo che aveva riscontrato presenza di escherichia coli, dopo che diverse segnalazioni erano arrivate dai turisti sulla qualità delle acque, esplose poi nel momento in cui era apparso del materiale marrone presumibilmente fuoriuscito dalla condotta sottomarina. Il 9 agosto nuovi prelievi avevano riscontrato presenza di escherichia coli e di enterococchi. Di qui l’istituzione del divieto temporaneo di balneazione che non ha risparmiato critiche e polemiche per una vicenda che ha fatto finire sotto una luce negativa una cittadina da sempre vessillo dell’ambiente incontaminato e della qualità del mare e che ha reso non balneabile nel clou del ferragosto un tratto di mare tra i più frequentati a Maratea, quello che va da Fiumicello Nord a partire dalla zona denominata San Michele , compresa l’intera spiaggia, fino alla scogliera sul lato sud. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta per individuare le responsabilità e chiarire nello specifico ciò che è accaduto. Intanto, anche il mondo politico non è rimasto fermo. L’assessore regionale all’ambiente Gianni Rosa ha chiesto al direttore generale del Dipartimento Ambiente di istituire una commissione d’inchiesta interna. “La prontezza con la quale la Regione intende dare risposte- ha detto- è il segnale che anche in questo caso verranno approfondite le responsabilità di quanto accaduto”.Il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi nell’annunciare la fine delle criticità ha aggiunto: “Restano in piedi comunque tutte le azioni che la Regione Basilicata ha avviato per l’accertamento delle responsabilità che hanno causato i disagi.”
daria scarpitta