La mareggiata ha messo ko la costa di Maratea. Il colpo più duro l’ha subito il porto dove si registrano danni ingenti a strutture pubbliche e private. La violenza del mare ha trascinato con se tutto ciò che ha provato lungo il suo percorso: cantieri, imbarcazioni, auto, bagni chimici e altre strutture a servizio dei fruitori del porticciolo. La furia delle onde è stata tale da far staccare e leggermente affondare il molo nord dal muro a protezione del porto . L’intera banchina è stata interdetta al transito di veicoli e pedoni fino a quando non saranno realizzati i lavori di messa in sicurezza. Lavori che erano stati ultimati lo scorso anno ed è per questo che, molto probabilmente, la mareggiata di questi giorni hanno impedito a quello stesso molo di spezzarsi, come accaduto nel 1987. Danni sono stati registrati anche in altri punti della costa marateota. Il mare in tempesta, ad esempio, ha messo ko alcune delle infrastrutture dell’area di parcheggio della frazione Fiumicello. “ E’ stato un disastro – afferma il Sindaco Domenico Cipolla – chiederemo il risarcimento dei danni causati da calamità naturale” . Il Comune attende che passi l’ondata di maltempo prima di passare alla conta dei danni subiti dal patrimonio pubblico e privato. Intanto a causa del forte vento e delle piogge di questi giorni sono stati sospesi i lavori di messa in sicurezza della s.s.18 sul tratto Maratea-Praia a Mare, chiuso dalla scorsa settimana per una caduta di massi .
Antonietta Nicodemo