A capo del comune di Maratea non c’è più la maggioranza eletta nel 2019 con una lista civica. Il Sindaco Daniele Stoppelli ha perso quattro delle sue pedine Francesca Crusco, Biagio Glosa ( i due assessori appena revocati dall’incarico) e poi Mariano Limongi e Assunta Tarallo . Tutti e quattro hanno costituito in consiglio il gruppo di F.I. . Per far fronte alla crisi il Sindaco ha stretto accordi con il gruppo di opposizione in particolare con due dei suoi consiglieri uno dei quali , Paolina Michela Piscitelliha fatto ingresso nella nuova giunta. Una manovra politica che consente a Stoppelli di restare alla guida del Comune seppure con una maggioranza risicata e continuare a portare avanti progetti importanti in questo momento per il paese. Che tra il Sindaco e i consiglieri di maggioranza di F.I. non corresse buon sangue si evince chiaramente dal decreto con cui il sindaco ha revocato venerdì scorso i due assessori berlusconiani : Crusco e Glosa. << Nel corso degli ultimi mesi – si legge – sia in sedi istituzionali che sui social gli assessori Crusco e Glosa e il consigliere Limongi hanno tenuto atteggiamenti non consoni alla carica ricoperta e comportamenti di fatto contrari alla legalità nei confronti del Sindaco, generando o alimentando in alcune occasioni situazioni di conflittualità anche con altri componenti del consiglio comunale del gruppo di maggioranza . Inoltre su Fb sono stati pubblicati posti dai quali erano evincibili le denigrazioni nei confronti dell’operato del Sindaco >>. Queste sono solo alcune delle tante motivazioni con le quali Stoppelli ha revoca della carica di assessore i suoi due ex alleati. E’ in questo clima di tensione che sarebbe maturata la lite in comune tra Stoppelli e Crusco su cui indagano i Carabinieri. Mentre vanno avanti gli accertamenti per la Procura in Comune il Sindaco resta in sella con il contributo di quella parte della minoranza entrata a far parte della nuova maggioranza, probabilmente anche per evitare un commissariamento
antonietta nicodemo